30 maggio 2013

EMILIA MISTERIOSA ALLA "BARDI GHOST HUNTING NIGHT"



di Paolo Panni



 Per il secondo anno consecutivo, la nostra associazione ha preso parte, sabato 25 maggio 2013, all’evento “Bardi Ghost Hunting Night”. "Tutto esaurito, per l’occasione, all’antica e suggestiva Fortezza di Bardi, splendido borgo dell’Appennino Parmense. Nonostante il tempo incerto ed il freddo, decine di persone hanno voluto partecipare all’evento promosso da SocioCulturale onlus e Coop. Parmigianino, gestori del castello, e dall’associazione Oltre lo Specchio. Un’affluenza davvero massiccia (con le prenotazioni esaurite con largo anticipo) a riprova, ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto sia seguito, in questo momento storico, il tema del “ghost hunting”. Del resto, la Fortezza di Bardi è, da sempre, meta di appassionati e cultori del mondo del mistero, dell’esoterismo, dell’elettromagnetismo e dei cosiddetti archeomisteri.




Nell’occasione, le guide Luca Scarsella e Sebastiano Ravanetti insieme al team dell'associazione ludico culturale Oltre Lo Specchio hanno dato vita ad una affabulazione tra storia, mistero e leggende antiche che aleggiano tuttora attorno al castello. Al buio, con il percorso illuminato soltanto da una torcia ed in alcuni punti dalle luci soffuse delle candele, i tanti visitatori, passando tra camminamenti, sale del castello, soffocanti sotterranei e prigioni, hanno potuto ascoltare aneddotti, fatti strani e storie di fantasmi.
Dal racconto di che cos'era la caccia selvaggia alla spiegazione della sala della tortura, dai rastrellamenti nell'alta Val Ceno nel Novecento allo scampanellio del "prete monatto" al tempo della peste del 1630 fino alla visione di immagini di "avvistamenti" gentilmente messe a disposizione dei vari gruppi di Ghost Hunters che in quest’ultimo anno sono stati al centro di visite al maniero. A questo proposito evidenziamo che è stata mostrata al pubblico una immagine, realizzata dalla nostra associazione, nella primavera del 2012 che è ancora al centro di approfondimenti ed è considerata interessante.


















Mostrata inoltre una foto, ad oggi considerata la più inquietante, realizzata dai parapsicologi Daniele Gullà e Michele Dinicastro del Centro studi parapsicologici di Bologna, in cui si scorgerebbe l’entità del cavaliere Moroello (fantasma che, da sempre, rende celebre, e affascinante, la storia della Fortezza di Bardi), capitano delle guardie del castello. La sua vicenda nacque in seguito all’amore che provava per la giovane castellana Soleste. Un amore ricambiato, ma impossibile, a quell’epoca, perché insormontabile era la differenza di casta fra i due. Partendo per la guerra, con gli onori che questa poteva comportare Moroello cercò di arrivare a conquistare la mano della ragazza. Una volta tornato indossò le insegne del nemico come trofeo. Soleste non lo riconobbe e, pensando che l’amato fosse stato ucciso sul campo di battaglia, si tolse la vita gettandosi dal mastio. Moroello, saputo della disgrazia, in preda alla disperazione si suicidò a sua volta gettandosi dal bastione. Ecco che, secondo la leggenda, da allora il suo spirito vagherebbe senza pace tra le mura, i camminamenti ed i sotterranei dell’antica fortezza. Specialmente in questi ultimi anni, gli avvistamenti ed i fatti anomali legati a questo cavaliere quattrocentesco, si sono moltiplicati e continuano ad attirare frotte di “ghost hunting”.


Naturalmente, la zona considerata come più interessante ed indicata è quella attorno al mastio. L’immagine considerata, ad oggi, più interessante, ed inquietante, è appunto quella di Daniele Gullà e Michele Dinicastro. E’ stata realizzata il 16 ottobre 1999, all’altezza della cosiddetta “Sala del Boia” andando così ad immortalare quello che viene definito il “primo fantasma termico del mondo”.




 E’ stata ottenuta con una sofisticata termocamera, una macchina fotografica in grado di leggere e visualizzare le variazioni di calore. Secondo i ricercatori vi sarebbe immortalato un cavaliere medievale, che sulla base di alcuni confronti con le armature, la barba e i capelli, sarebbe vissuto negli ultimi 10 anni del Quattrocento, proprio il periodo di Moroello. Due anni più tardi, nel 2001 è stato inoltre condotto un altro esperimento. Su una telecamera venne piazzato un sensore di movimento che si attivò per ben venti volte, senza un’apparente ragione. Tornando all’immagine di Gullà, entrata di diritto nella storia della parapsicologia, come si può notare svela i contorni di una sagoma umana munita di armatura e ferita cavaliere (si dice che, di ritorno dalla battaglia, Moroello fu ferito ad un braccio ). Il metodo della termocamera utilizzato da Gullà per fotografare il fantasma è stato successivamente utilizzato da alcuni ricercatori inglesi per delle ricerche nel Castello di Edimburgo.

 



Tornando alla visita compiuta sabato 25 maggio 2013, e durata oltre due ore, questa è stata indubbiamente interessante ed ha permesso, tra le altre cose, di andare alla scoperta anche di un altro fatto, inquietante, accaduto tra le mura del castello. Riguarda una bambina, affetta da claustrofobia. La piccola, nel tentativo di sconfiggere la malattia, fu rinchiusa in una piccola stanza, già utilizzata come cappella. Inizialmente, per sconfiggere solitudine e paura, la bambina realizzò alcuni disegni sul muro (ancora oggi ben visibili) ma, poco più tardi, fu presa da gravi crisi d’ansia che, in poco tempo, la condussero alla morte. Più di una sensitiva, da noi interpellate, hanno indicato anomalie, e situazioni emotivamente “pesanti” nei locali immediatamente posti a ridosso di quella saletta.





Numerose sono le immagini che, anche in questa occasione, abbiamo realizzato. Senza tuttavia riscontrare situazioni o anomalie particolari.








Per quanto riguarda le attività della Fortezza di Bardi, val la pena ricordare che sono già aperte le prenotazioni per la prossima edizione della Bardi Ghost Hunting Night, in carnet sabato 31 agosto. E c'è anche la “grande Inquisizione” di sabato 20 luglio, in cui – percorrendo le stanze della Fortezza - attraverserete l’oscurità delle vite e dei pensieri che hanno calcato il Medioevo ed il Rinascimento e le vedrete attraverso gli occhi di coloro che, per grazia divina, si sono posti come giudici della moralità europea: gli Inquisitori. La prenotazione per tutti gli eventi a cura di SocioCulturale coop. soc. onlus e Cooperativa Parmigianino di Fontanellato – gestori del Castello – con associazione ludico-culturale Oltre Lo Specchio, è obbligatoria. Telefono: 333.2362839; mail:
fortezzadibardi@libero.it.


LE FOTO SONO STATE REALIZZATE DA PAOLO PANNI ED ALESSANDRO APPIANI PER L’ASSOCIAZIONE EMILIA MISTERIOSA. PER UN LORO UTILIZZO E’ SUFFICIENTE CITARNE LA FONTE.

LA FOTO DANIELE GULLA’ E’ STATA ESTRAPOLATA DAL SITO ITALIAMAPPE.IT



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