23 dicembre 2013

Intervista a Giorgio Terzoli


di Giovanna Bragadini


 "Giorgio Terzoli nel suo wine bar"


Ho conosciuto Giorgio per caso, durante un aperitivo a Bologna nel suo bar, il “Giara wine” di via Costa: ottimi vini e lettura di Tarocchi gratuita (meglio scegliere le serate più tranquille).
Iniziamo con un po’ di biografia:
nato a Bologna nel 1961, Terzoli è scrittore e imprenditore, appassionato di antichi misteri; è membro della Società Archeoastronomica Italiana e ha collaborato con Rai 2 e Rai 3. Nel 1997 Roberto Giacobbo gli ha dedicato un intero capitolo del libro “Il segreto di Cheope” (Newton & Compton).
Mettendo a confronto oltre 10.000 miti, dal 1998 Giorgio Terzoli afferma di aver scoperto una sorta di linguaggio universale utilizzato da tutte le culture antiche; le sue teorie sull’inversione dei poli magnetici sembrano confermate da alcuni studi americani condotti nel 2003.


Quando hai iniziato a interessarti di archeoastronomia? Il tuo libro “Il codice degli dei” che teoria sostiene?

Ho iniziato a studiare archeoastronomia circa 20 anni or sono, è una scienza nuova che si concentra sugli orientamenti stellari dei grandi e piccoli siti archeologici, per effetto della precessione degli equinozi le stelle cambiano posizione e con un computer è abbastanza semplice riprodurre i cieli che vedevano gli antichi. Il fatto più sorprendente è che tutte le popolazioni antiche inserivano nella loro mirtologia elementi di alta astronomia e matematica.
Nel 2003 ho scoperto un codice universale inserito nella totalità della mitologia antica, un vero e proprio linguaggio universale in uso in tutte le culture prima dell'invenzione della scrittura. Tutti sanno che storia e preistoria sono divisi dall'invenzione della scrittura, avvenuta secondo gli storici a cavallo del 4000 a. C. da parte dei sumeri con i caratteri cuniformi. Questa è la scoperta fondamentale: molto prima che gli uomini imparassero a scrivere – parliamo di ben 13.000 anni orsono – una civiltà ha inserito nella mitologia mondiale un codice astronomico matematico presente in tutte le culture, anche in quelle che non si sono potute conoscere (per fare un esempio, i Maya del Sudamerica e gli antichi egizi: distanti 9.000 km e cronologicamente di oltre 4.000 anni hanno gli stessi miti con gli stessi numeri gli stessi arredi scenici e le stesse vicende, cambia solo il nome del personaggio). Non tutti sanno che del famoso diluvio universale esistono 520 versioni diverse ma simili per argomentazioni: ogni cultura ha la propria.
Dopo questa scoperta diventa inevitabile pensare che sia esistita una civiltà madre unica che ha insegnato a tutte le culture gli stessi miti, con inseriti tutti gli elementi astronomici e matematici che conoscevano. Appena analizziamo un mito, di qualsiasi regione o epoca appartenga, appaiono come per incanto numeri chiave, personaggi simili, stessi arredi scenici, stesso inizio e stessa fine… nel corso dei miei studi mi sono accorto che tutta la mitologia era stata creata per attraversare le ali del tempo e arrivare fino a noi, questo perché l'antica civiltà aveva considerato una non continuità di cultura. Per fare un esempio, i Dogon – una tribù africana all'epoca della pietra – sanno perfettamente da un mito millenario che Sirio è una stella nana e binaria cioè doppia, mentre la nostra astronomia ha scoperto questo non più di 10 anni fa.
Ero convinto che tutto questo non servisse a insegnare alle generazioni future ma che si trattasse di un avvertimento, per questo sono entrato nella storia del 2012 e nel documentario che ho realizzato per Rai 2 (realizzato solo per fare audience). Purtroppo in questo modo l'importanza della mia scoperta è andata in secondo piano e sono diventato l'uomo del 2012 ma la realtà non è questa, avevo previsto qualcosa di grande senza specificare di cosa si trattava, avevo lasciato molte porte aperte, come per esempio un avvicinamento spirituale alla divinità senza l'intermediazione delle varie chiese.

So che sei appassionato di Templari…



Su questo argomento sono state scritte un sacco di fesserie e sono nati ordini di nuovi templari virtuali che nemmeno conoscono le 72 regole che dovevano rispettare. Io ho informazioni ben più serie e una rivelazione molto importante che per ora tengo segreta, l'unica cosa che possso dire è che scavando sotto il Tempio di Salomone hanno trovato dei documenti con cui ricattare la chiesa cristiana, e alla luce del codice che ho scoperto diventa facile capire che tipo di documenti hanno trovato e utilizzato. I Templari erano studiosi di astronomia molto valenti e costruttori di edifici astronomicamente orientati, questo dava molto fastidio alla chiesa cristiana che aveva acquisito potere attraverso la conoscenza delle sacre geometrie.
Il consiglio che do’ a tutti è di andare
guardare il documentario originale che Rai 2 non ha mai trasmesso se non a spezzoni.

Quali sono i misteri più intriganti della tua Bologna?

Ho fatto scoperte molto interessanti anche sulla nostra città, il più eclatante è la scoperta che il portico di San Luca, uno dei nostri monumenti più importanti, riproduce perfettamente la costellazione della Vergine: in parole povere, il cammino che il fedele percorre partendo dalla porta e arrivando alla cattedrale è esattamente uguale a quello che idealmente si farebbe in cielo attravrsando la costellazione della Vergine per arrivare a Venere, come in cielo così in terra, la lapide commemorativa del portico in Saragozza recita in latino che costruiamo la dimora di Nostra Signora come in cielo per fare dispetto al potere di Roma… infatti l'ingegner Monti, che l'ha progettata nel 1700, era un noto massone. Su questo e altri misteri della vecchia e cara Bologna sto preparando una serie televisiva in sette puntate.


Bibliografia


Intervista con gli dei (Press Club, 2000) scritto insieme a Pier Luigi Trombetta


Il Codice degli dei (e-book reperibile in rete, 2001) scritto insieme a Daniele Marchesini


2012 - L'ultimo mistero dei Maya (Minerva Edizioni, 2007)


Video


Conferenza sulla “lingua universale”


http://www.youtube.com/watch?v=qZAp3oarE2I



Pagine Facebook


Pagina personale di Giorgio Terzoli


Giara Wine

3 commenti:

  1. Mi dispiace contraddire le supposizioni di Giorgio che sono simili a quelle di molti ma non rispecchiano affatto la realta' che non sembra interessare molto perche' farebbe crollare un immenso impero/commercio nato su questi ipotetici misteri, e veri/seri grandi ricercatori stanno invece avvalorando le mie percezioni e cioe' che furono i nuovi frutti proibiti e piante sacre che crearono le culture/linguaggi degli umani, e le prime che li elevarono ad immense grandezze, dopo la grande alluvione non furono piu' reperibili come infatti riportato in diversi miti della ricerca dell'antica pianta contenente l'immortalita' o quintessenza che aveva illuminato le ere d'oro che crearono le strutture basi per tutte le culture successive, e dopo l'alluvione diverse culture/razze di uomini/animali e piante si estinsero e questi nuovi funghi/peni/croci/tau/serpenti della terra, permisero agli umani di creare linguaggi e culture probabilmente con l'intento di salvaguardare/registrare l'antico sapere un tempo percepito da tutti i popoli, come infatti esiste nel regno animale degli insetti che fanno cose simili pur non essendo andati a questa o quella universita' e producono opere di ignegneria superiore per proteggere e far sopravvivere le loro colonie e cosi' facevamo anche noi ed infatti ci chiamavano anche formiconi perche' usavamo la mente collettiva per organizzarci ed operare come gruppo ma sembra che i nuovi frutti proibiti creavano effetti devastanti ed alcuni trasformavano gli umani in cannibali ed esseri spietati/sanguinarii guerrafondai accecati dal potere materiale e nei testi dei piloti dei vimana vengono spiegati i 3 scopi principali per cui si usavano questi uccelli/funghi/serpenti/croci della terra usati nei rituali della divinita' senza testa che siede con tante braccia sopra l'esagono e contornata di teschi umani e copulava con gli uomini distruggendoli come faceva la Lilith e tutti i popoli fecero uso dei nuovi funghi e l'occhio di lucifero o signore/principe delle mosche, era usato come iconografia principale per questi culti che usavano basi alcoliche e diversi preparati con droghe di diverso tipo a seconda delle necessita'..gli uomini fungo sono presenti su tutto il pianeta e loro stessi diventavano pietre/funghi/divinita' etc..pietra filosofale o testata d'angolo usata per la costruzione di chiese/templi che anche il piccolo massone della Florida, uso' spostando ed intagliando grandi massi come facevano gli antichi sacerdoti della tau, considerata il chiodo/porta degli dei e dei nuovi eroi solari della cintura come presente nel piu' antico sito dell'Anatolia che mostra gli enuchi/uccelli/sacerdoti della cintura all'opera ed il culto dei teschi praticato anche dai templari per acquisire controllo mentale/spirituale sulle masse come facevano tutti gli altri culti che presero a competere e guerreggiare sempre piu' accecati/divisi/confusi da questi nuovi funghi che pian piano accecarono le culture degli umani dimentichi delle loro radici, della loro reale identita' perduta e della loro vera storia e le arti dovevano servire per contenere e tramandare il sapere antioco acquisito nelle epoche precedenti, invece fu utilizzato per i propositi piu' miseri ed egoistici, inventando culti di spiritualita' artificiale per illudere/schiavizzare/sfruttare le masse e guadagnare ricchezze terrene con vane promesse di paradisi etc...Seri ricercatori stanno avvalorando le mie percezioni e Giorgio Terzoli e' diventato anche amico di uno di loro che non dice o scrive buffonate da bancarella e da programma demenziale ma e' un vero uomo che non cancella i miei contributi onesti ed anzi li apprezza e questo fa la differenza tra mafie e corruzioni che toccano anche il campo della ricerca e dei misteri, ed i veri e seri ricercatori che apprezzano la vera ricerca e quelli che propongono stimoli per agevolarla...

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  2. Si, ok, ma se mettevi qualche segno di punteggiatura forse si capiva qualcosa.....

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  3. Grande Giorgio di cui io ho avuto l'opportunità di conoscerLo quando abitava con la Famiglia a Cento di Ferrara Ciao Giorgio

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